
La Ferrovia Meridionale (die Südbahn, Južna Železnica), con i suoi 577 chilometri a doppio binario, è la ferrovia più lunga tra quelle realizzate a metà Ottocento e va annoverata fra le più rilevanti costruzioni ferroviarie dell’epoca.
Era composta dalle seguenti tratte:
Tratta | Lunghezza | Inaugurazione |
Vienna – Gloggnitz | 74,8 Km | 5 maggio 1842 |
Gloggnitz – Mürzzuschlag (Ferrovia del Semmering) | 41,8 Km | 17 luglio 1854 |
Mürzzuschlag – Graz | 94,7 Km | 21 ottobre 1844 |
Graz – Celje | 132,2 Km | 2 giugno 1846 |
Celje – Lubiana | 88,7 Km | 16 agosto 1849 |
Lubiana – Trieste (Ferrovia del Carso) | 144,9 Km | 27 luglio 1857 |
Si tratta di un collegamento ferroviario tra Vienna e Trieste, che avrebbe dovuto essere parte di una più ampia relazione ferroviaria con Milano; si iniziò a parlarne già nel 1836 e tra il 1839 ed il 1842, per iniziativa privata del banchiere barone Georg Simon von Sina autorizzato da concessione imperiale, venne realizzata la prima tratta sino a Gloggnitz. Nel frattempo, con l’emanazione della Risoluzione Sovrana del 19 dicembre 1841, l’Impero Asburgico optava per la gestione statale delle principali infrastrutture ferroviarie e quindi la progettazione e la costruzione della Ferrovia Meridionale sarebbero avvenute da allora in avanti ad opera della neo costituita Direzione Generale delle Ferrovie dello Stato. Nel 1853 si provvide a riscattare la tratta Vienna – Gloggnitz.

La responsabilità della progettazione e della realizzazione della Ferrovia Meridionale venne affidata all’ing. Carlo Ghega, veneziano, Ispettore delle Ferrovie dello Stato, che porterà a termine l’impresa nell’arco di quindici anni con determinazione e genialità. Tra il 1844 ed il 1849 venne realizzato, con il completamento di tre tratte successive e contigue, il collegamento tra Mürzzuschlag e Lubiana (via Graz, Maribor e Celje), scegliendo un tracciato attraverso la Stiria e la Carniola (attuale Slovenia), rinunciando a percorrere la Carinzia o il Burgenland come pure era stato prospettato.

La foto è stata ripresa presso Laško sulla ferrovia meridionale tra Zidani Most e Celje. Nella foto la
locomotiva E626 238, in composizione con la E626 059 e tutto il convoglio storico del Museo di Trieste CM.
Per completare il collegamento tra Vienna e Trieste però bisognava ancora realizzare la tratta Gloggnitz – Mürzzuschlag, superando il massiccio montano del Semmering, posto a sud ovest di Vienna e la tratta Lubiana – Trieste che avrebbe comportato l’attraversamento della palude a sud di Lubiana e delle desolate lande carsiche battute dalla Bora e prive (almeno in superficie) d’acqua, elemento essenziale per il funzionamento delle locomotive a vapore.
Ghega affrontò le due sfide con un piglio ed una professionalità che lo hanno reso celebre quale progettista ed innovatore nel mondo dell’ingegneria ferroviaria. Per superare il Semmering realizzò, tra il 1848 e il 1854, la prima ferrovia di montagna in Europa e tra le prime al Mondo, portando i binari all’altezza di m. 898 s.l.m., con rampe del 25 per mille, arditi viadotti e gallerie di cui quella di valico lunga m.1430. A suggello della sua fama, nel 1998, la Ferrovia del Semmering, per prima nel campo delle infrastrutture ferroviarie, è stata iscritta nell’Elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. La tratta Lubiana – Trieste, i cui lavori si protrassero tra il 1850 ed il 1857, richiese a sua volta impegnative realizzazioni come la grande diga/terrapieno sulla palude di Lubiana, gli arditi viadotti di Borovnica (andato distrutto nel corso del II Conflitto Mondiale), di Aurisina e di Barcola, robusti ripari contro la Bora ed un sistema di acquedotti per rifornire d’acqua le stazioni delle località carsiche. A Trieste, nella parte settentrionale della città e adiacente al mare, fu realizzata una stazione dotata di ampi magazzini, all’epoca una delle maggiori d’Europa, funzionalmente collegata alle strutture portuali per garantire l’agevole trasferimento delle merci tra navi e treni.

Treno speciale organizzato da una agenzia tedesca sulla tratta Trieste C.le Opicina proseguito poi verso Ljubljana con locomotiva SŽ 33 037. Anno 2008.
Con l’inaugurazione a Trieste il 27 luglio 1857 da parte dell’Imperatore Francesco Giuseppe della tratta Lubiana – Trieste (denominata Ferrovia del Carso) veniva completata la costruzione della Ferrovia Meridionale, iniziata quasi vent’anni prima, che rappresenta ancora oggi un indiscutibile esempio di genialità progettuale e di capacità realizzativa.
Testo di Alessandro Puhali